
Un cabaret in dialetto tarantino?
Da circa vent’anni lo realizza Mimmo Fornaro, Autore, attore e regista tarantino che oltre a firmare copioni teatrali premiati e rappresentati anche in altre città, a collaborare con compagnie teatrali professionistiche e noti attori teatrali e cinematografici, non dimentica e non scorda l’impegno che si prefigge da sempre: l’appuntamento con lo spettacolo in dialetto.
Da circa vent’anni lo realizza Mimmo Fornaro, Autore, attore e regista tarantino che oltre a firmare copioni teatrali premiati e rappresentati anche in altre città, a collaborare con compagnie teatrali professionistiche e noti attori teatrali e cinematografici, non dimentica e non scorda l’impegno che si prefigge da sempre: l’appuntamento con lo spettacolo in dialetto.
In questo suo spettacolo di cabaret: “Ma se po’ fa’sta vite?” è in compagnia della sua spalla musicale, Lorenzo Semeraro, un valente pianista che si ritrova a simulare con la sua tastiera le stesse intonazioni di un dialetto che Mimmo ha sempre definito “musicale e musicabile”.
Gli argomenti?
Tutti quelli che possono essere raccontati come aneddoti verosimili, farcendoli di personaggi divertenti con cui proprio per la verosimiglianza con esperienze di vita vissuta prima o poi incontriamo sulla nostra strada.
Un percorso che accompagna il tarantino medio attraverso le manie di oggi, i retaggi di ieri e le speranze del domani. Per ritrovarsi tutti con la tipica frase che è il titolo allo spettacolo: MA SE PO’ FA’ ‘STA VITE???
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